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III. Gustare il vino: il più a lungo possibile!

Facciamo un sorso di vino lasciandolo scorrere lentamente verso il palato. Concentriamoci sul sapore percepito sulla lingua (dolce, salato, acido, amaro) e sulla modalità con cui il vino sprigiona tutto il suo aroma sul palato e nel retrogusto. Sorbire e “masticare” aiuta a sentire più intensamente il sapore.
Dopo la deglutizione il cavo orale e le cavità retronasali percepiscono il cosiddetto “retroaroma”. A questo punto è possibile esprimere un giudizio completo sul vino in ogni sua caratteristica.
L’impresa più difficile dell’assaggio è descrivere i sapori che si percepiscono in bocca. Infatti è piuttosto complicato distinguerli con chiarezza poiché spesso la percezione non è netta e i sapori tendono a sovrapporsi. Le sensazioni percepite in bocca si definiscono facendo tre piccoli sorsi.